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Online il Rapporto ISS COVID: Indicazioni ad interim per un appropriato sostegno delle persone con enzimopenia G6PD (favismo) nell’attuale scenario emergenziale SARS-CoV-2

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Disponibile online sul sito dell'Istituto Superiore di Sanità il Rapporto ISS COVID-19   n. 14/2020" Indicazioni ad interim per un appropriato sostegno delle persone con enzimopenia G6PD (favismo) nell’attualescenario emergenziale SARS-CoV-2. Versione del 14 aprile 2020"

Il documento, elaborato dal Gruppo di lavoro ISS Malattie Rare COVID-19, fornisce indicazioni ad interim per un appropriato sostegno delle persone con enzimopenia G6PD (favismo) nell’attuale scenario emergenziale SARS-CoV-2. L’enzimopenia G6PD è una condizione endemica nel nostro Paese e le persone con questo deficit sono quasi sempre asintomatiche, tuttavia alcuni fattori scatenanti ad azione ossidativa sui globuli rossi possono scatenare crisi emolitiche. L’insorgenza e l’intensità della crisi emolitica dipende dalla dose dell’agente scatenante. Fra questi agenti vi sono farmaci quali la clorochina e l’idrossiclorochina, autorizzati dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) e utilizzati nei pazienti per fronteggiare la pandemia da coronavirus SARS-CoV-2 in assenza di un trattamento di comprovata efficacia. Al fine di garantire una corretta presa in carico del paziente SARS-CoV-2 positivo è necessario assicurarsi del suo status G6PD prima di iniziare il trattamento farmacologico con clorochina o idrossiclorochina, attraverso l’anamnesi o attraverso il test di screening o quantitativo dell’attività G6PD. Occorre, pertanto, porre adeguata attenzione al warning sull’utilizzo di clorochina e idrossiclorochina in presenza di enzimopenia G6PD.

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  • Data di pubblicazione 16 aprile 2020
  • Ultimo aggiornamento 16 aprile 2020