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Elaborato un protocollo innovativo per la scoperta di nuovi potenziali farmaci per le malattie rare

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Un ampio team internazionale guidato da ricercatori e ricercatrici dell’Università degli Studi di Trento (Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrativa e dal Dipartimento di Fisica), dell’Università degli Studi di Perugia (Dipartimento di Scienze Farmaceutiche), dell’Istituto Telethon Dulbecco, Fondazione Telethon e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) ha messo a punto un protocollo innovativo per la scoperta di nuovi potenziali farmaci per le malattie rare.

Il metodo si chiama "Pharmacological Protein Inactivation by Folding Intermediate Targeting" (PPI-FIT), ed è frutto di un lavoro multidisciplinare, pubblicato in questi giorni  sulla rivista Communications Biology - Nature Publishing Group. Il nuovo approccio multidisciplinare consiste nell'identificare piccole molecole in grado di bloccare il processo di ripiegamento (folding) di una proteina coinvolta in un processo patologico, promuovendone quindi la degradazione attraverso i meccanismi di controllo presenti nelle cellule. PPI-FIT è stato applicato per la prima volta nel campo delle malattie da prioni, patologie neurodegenerative rare che colpiscono l'uomo e altri mammiferi, causate dalla conversione conformazionale di una normale proteina, chiamata proteina prionica cellulare, in una forma patogena aggregata, in grado di propagarsi come un agente infettivo (prione). Grazie al metodo PPI-FIT, gli autori hanno identificato una classe di molecole in grado di ridurre i livelli cellulari della proteina prionica e bloccare la replicazione della forma infettiva nelle colture cellulari.  

Lo studio si è avvalso anche della collaborazione di gruppi di ricerca dell’Università di Santiago de Compostela, dell’Istituto di Biofisica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dell’Institute of Neuropathology dell’University Medical Center di Hamburg-Eppendorf, del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova e dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare di Padova.

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  • Data di pubblicazione 13 gennaio 2021
  • Ultimo aggiornamento 13 gennaio 2021