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25-31 maggio 2020, parte la settimana mondiale della tiroide

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25 maggio 2020  - 31 maggio 2020

Parte oggi, 25 maggio 2020 la Settimana mondiale della tiroide, solitamente dedicata alla diagnosi, cura e prevenzione delle malattie tiroidee. Nel nostro paese il tema specifico individuato per dare risalto a iniziative di carattere divulgativo di Società Scientifiche e Associazioni di pazienti avrebbe dovuto essere “Occhio alla tiroide: conoscenza e prevenzione”. Ovviamente tutte le iniziative programmate sono state sospese a causa della pandemia Covid-19.

In questo momento in cui comportamenti virtuosi (uso di mascherine, distanziamento sociale, limitazione della mobilità) consentono di prevenire i contagi da Coronavirus, si percepisce più di prima l’importanza della prevenzione. Di comportamenti virtuosi si può parlare anche per la prevenzione delle malattie tiroidee. Infatti, il semplice utilizzo di POCO SALE MA IODATO nella nostra alimentazione consente di raggiungere un’adeguata nutrizione iodica e, quindi, di prevenire le più frequenti patologie tiroidee e i disturbi neurocognitivi minori. Lo iodio infatti, è il costituente fondamentale degli ormoni tiroidei, i quali svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo del cervello e, durante la vita adulta, nel mantenimento dell’equilibrio metabolico.

I programmi nazionali di prevenzione delle patologie tiroidee, quali la iodoprofilassi o lo screening neonatale dell’ipotiroidismo congenito, rappresentano un importante risultato per il nostro Paese in termini di salute pubblica, non solo perché contribuiscono in maniera importante al mantenimento della salute tiroidea della popolazione, ma anche perché la loro attuazione su scala nazionale permette di evitare eventuali diseguaglianze tra le Regioni garantendo, quindi, il diritto alla salute tiroidea per tutti.

Si ricorda che in Italia, grazie alla Legge n.104/1992, è attivo un programma nazionale di screening neonatale per l’ipotiroidismo congenito che consente di somministrare la terapia sostitutiva ai bambini affetti da tale carenza entro le prime settimane di vita. Inoltre, dato che l’ipotiroidismo congenito è la più frequente endocrinopatia dell’infanzia, dal 1999 è attivo un programma nazionale di sorveglianza della patologia (DPCM 9/7/1999) realizzato dal Registro Nazionale degli Ipotiroidei Congeniti presso l’Istituto Superiore di Sanità.


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  • Data di pubblicazione 25 maggio 2020
  • Ultimo aggiornamento 25 maggio 2020