NEWS

Nato solo

placeholder image

A cura di Daniele Toscano - Ufficio Stampa ISS

"Nato Solo" di Lié Larousse è un viaggio emozionante attraverso il labirinto della vita, dove il protagonista, Lupo, incarna la resilienza di fronte alle sfide esistenziali. In un mondo dove la dignità e la lotta per la sopravvivenza sono le lezioni fondamentali impartite fin dalla giovinezza, Larousse crea un'opera che affonda le radici nell'esperienza umana. 

Il romanzo si apre con Lupo, il cui destino è intrecciato con il palazzo del Gran Signore, un luogo oscuro dove la violenza, lo squallore e l'ipocrisia si manifestano in tutto il loro cinismo. Questo contesto surreale diventa lo specchio della società, invitando il lettore a esaminare le complessità delle relazioni umane e le battaglie interiori che ognuno affronta. 

La maestria di Larousse nel plasmare il linguaggio crea un equilibrio tra la durezza del tema e la poesia delle parole. La prosa trasporta il lettore in un mondo simbolico, in cui il protagonista naviga tra la fame, la furia e la ricerca della propria identità. L'autrice svela le pieghe dell'animo umano, sfidando il lettore a riflettere sul proprio cammino e sulla società che contribuisce a definirlo. 

La rilevanza di "Nato Solo" in un contesto di sensibilizzazione sulle malattie rare risiede nella metafora della solitudine affrontata dal protagonista. La sua condizione può essere parallela all'esperienza di coloro che vivono con malattie rare, spesso sentendosi isolati nella loro lotta. Larousse, infatti, invita implicitamente a comprendere le molteplici sfaccettature della diversità e ad abbracciare la diversità umana in tutte le sue manifestazioni e lo fa mettendo sulla scena narrativa il personaggio nominato “La Ragazza dei vestiti”, una giovane che sembra prestare servizio nel Gran Palazzo ma solo andando avanti nella lettura scopriamo che è stata venduta dalla famiglia perché gravemente ritardata come donna di servizio, tuttavia, viene emarginata e chiamata “stupida, incapace” per la sua difficoltà di muoversi e di essere accetta in una società che la emargina in un seminterrato perché “buona a nulla!”. Affetta da mutismo selettivo non osserva mai direttamente negli occhi nessuno se non il protagonista, Lupo, perché una grande capacità ce l’ha ed è quella di riconoscere la sua stessa difficoltà di stare al mondo negli occhi dei diversi come lei, così, in una società disfunzionale che non vuole vedere la Ragazza dei vestiti e darle una chance, come per Lupo, America e Ragazzino, sarà lei sola che dovrà farcela nonostante le tante inabilità e scoprire almeno un suo punto di forza, la sua grande abilità di empatizzare. 

In conclusione, Nato Solo non solo cattura l'immaginazione, ma offre anche una riflessione profonda sulla dignità, la lotta e la scoperta di sé. Questo romanzo di Lié Larousse si distingue come un contributo significativo alla letteratura contemporanea, che si materializza attraverso l'invito a una maggiore comprensione e solidarietà nei confronti di chi vive esperienze uniche e spesso misconosciute. 

Lié Larousse, Nato solo, Giulio Perrone Editore, 2023, euro 16.00 


  • Data di pubblicazione 24 aprile 2024
  • Ultimo aggiornamento 24 aprile 2024