Dal 2018, l’Associazione GLIC, la Rete Italiana dei Centri di Consulenza su Ausili Tecnologici per le Disabilità, ha istituito un sottogruppo di studio specifico per la rilevazione degli effetti (outcome) dell’uso di ausili, con l'obiettivo del di migliorare la qualità delle prestazioni dei Centri Ausili, fornendo loro strumenti di valutazione dell’efficacia delle soluzioni individuate che siano validi, condivisi e facili da usare.
A questo proposito, seguendo un approccio in più fasi, il sottogruppo ha dapprima condotto una rassegna della letteratura scientifica, per identificare gli strumenti conosciuti a livello internazionale più adatti alla rilevazione dell’efficacia degli interventi-ausili, successivamente selezionando e poi provando in diversi Centri tre strumenti di rilevazione. Nell’ambito specifico di un intervento di assistenza protesica – vale a dire quell’insieme di processi e servizi finalizzati alla fornitura di un ausilio a favore di una persona con qualsiasi disabilità – valutare l’outcome significa documentare «ogni eventuale cambiamento prodotto dall’ausilio nella vita della persona e nell’ambiente in cui essa vive.
Dal lavoro del sottogruppo è nata dunque la citata Batteria per la valutazione dell’outcome del percorso ausili che è stata anche presentata a Ginevra, all’Organizzazione Mondiale della Sanità, e che orai è finalmente disponibile per gli esperti del settore, e più in generale per tutti coloro che siano interessati al mondo degli ausili. La Guida all’uso della Batteria di strumenti per la valutazione dell’outcome curata dal sottogruppo è denominata Valutare l’outcome del percorso di fornitura degli ausili. Gli strumenti che la compongono sono centrati sull’utente e progettati per essere compilati direttamente dall’utente stesso, o dall’operatore sulla base di interviste all’utente.