NEWS

In Francia alla Carrefour si parla la lingua dei segni

placeholder image

Carrefour, la catena francese di supermercati sta formando 85 mila dipendenti insegnando loro a esprimersi con i gesti delle mani secondo il sistema utilizzato dalle persone sorde o con gravi problemi di udito. Poche parole essenziali come «sì», «grazie», «buongiorno», «arrivederci», «carta fedeltà», «scontrino» «mi segua». Spesso le persone non udenti, infatti,  possono incontrare difficoltà alla cassa, quindi un foglio che ricorderà i 10 segni chiave sarà messo a disposizione del personale di ogni cassa per ovviare a questo tipo di problemi.

Il progetto prevede che entro la fine del 2022 in ogni negozio Carrefour ci sia almeno un dipendente formato dall'Associazione francese per l'integrazione dei sordi  (ARIS) capace di parlare la lingua dei segni per accogliere i clienti. L'iniziativa si aggiunge a quella delle «ore silenziose» ideata ad aprile per consentire di fare la spesa in un ambiente tranquillo, senza rumori, a persone affette da disturbi dello spettro autistico.

In Italia,  nel 2018, proprio un ipermercato Carrefour di Collegno ha avviato la  formazione di trenta addetti, insegnando loro la lingua dei segni per difendere la ricchezza della diversità e per fornire a tutti gli strumenti per potersi esprimere al meglio. L'intento del direttore era  quello di porsi come un test per indurre tutti i Carrefour d’Italia ad adottare il protocollo. I dipendenti che hanno seguito il piano di formazione indossano, ben in vista, una spilla identificativa e sono rintracciabili in ogni negozio dell’ipermercato, in modo da facilitare la comunicazione e ponendo attenzione alle specifiche esigenze di ogni cliente sordo, legandosi sempre di più al territorio e aumentando l’inclusione.



  • Data di pubblicazione 14 ottobre 2021
  • Ultimo aggiornamento 14 ottobre 2021