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Il Veneto si prepara ad accogliere il primo Disability Pride regionale

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24 luglio 2024  - 24 luglio 2024

A nove anni dal primo “Handy Pride” in Sicilia, l’evento di celebrazione dell’“orgoglio disabile” arriva in Veneto. Il percorso del Disability Pride Veneto prende il via proprio nel mese di luglio, con un ciclo di attività ed eventi che culmineranno nel fine settimana del 14 e 15 settembre 2024. Ad aprire questo percorso sono due dirette Instagram il 16 e 24 luglio, che anticipano alcune tra le tematiche più attuali quando si guarda al mondo della disabilità.Il 16 luglio, dalle 18.30, sul profilo Instagram del Disability Pride Veneto, l’appuntamento con Armanda Salvucci per parlare di sessualità e disabilità. Ideatrice del progetto Sensuability e presidente dell’associazione Nessunotocchimario, con la sua attività Armanda Salvucci affronta alla luce del sole e all’insegna dell’ironia proprio la sessualità, che riguarda tutti e che non può essere solo appannaggio di chi è “bello e perfetto”. Nonostante la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità abbia equiparato il diritto alla salute sessuale ai diritti umani in generale, infatti, la sessualità delle persone con disabilità viene spesso relegata a una dimensione distaccata dalla relazionalità. “Sensuability – spiega Armanda Salvucci – fa esattamente questo: parte da una provocazione linguistica, fondendo due termini apparentemente inaccostabili come sessualità e disabilità, per ridisegnare un nuovo immaginario erotico che comprenda corpi non perfetti ma estremamente sensuali”. Mercoledì 24 luglio, dalle 18:30 sul profilo Instagram del Disability Pride Veneto, è la volta di Laura Andrao, avvocata esperta in diritti delle persone con disabilità, che approfondirà il tema del Progetto di Vita. Il progetto individuale raccoglie tutti i bisogni e i desideri della singola persona con disabilità e li organizza all’interno di un atto di pianificazione che si articola nel tempo e sulla cui base le Istituzioni, la persona, la famiglia e la stessa Comunità territoriale possono/devono cercare di creare le condizioni affinché quegli interventi, quei servizi e quelle azioni positive si possano effettivamente compiere. “Alla luce della recente riforma sul riconoscimento dell’invalidità – spiega Laura Andrao – diventa ancora più importante tornare a parlare di questo tema. Siamo di fronte a una legislazione che, finalmente, sembrerebbe mettere la persona al centro, anche quella con disabilità, per cui diventa fondamentale arrivare preparati al 2025, quando molto dovrebbe cambiare anche nella pratica”.

PER APPROFONDIRE

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  • Data di pubblicazione 18 luglio 2024
  • Ultimo aggiornamento 18 luglio 2024